Cavolfiore Coronato al kg

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Cavolfiore Coronato, prezzo al kg
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Ricetta "I cavoli miei"

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Il cavolfiore deve essere raccolto quando raggiunge il giusto grado di maturazione, quando il bocciolo è sodo e compatto e non presenta crepe, ossia piccole aperture tra una cima e l’altra, che invece si formano quando il cavolo è troppo maturo.

Va poi tagliato dallo stelo, o torsolo, e privato delle foglie più esterne: in questo modo si conserva più a lungo. In realtà, anche le foglie più piccole e tenere sono commestibili, per cui non andrebbero eliminate. 

Per valutare la freschezza del cavolfiore occorre guardare le foglie, che devono essere verdi e non ingiallite, e l’infiorescenza, che deve essere turgida e priva di macchie nerastre, segno della presenza di funghi e muffe. 

Il cavolfiore è composto principalmente da acqua che costituisce il 90-92% del suo peso. È praticamente privo di grassi e il suo contenuto di zuccheri e di fibre è molto basso, ma può diventare rilevante nelle raccolte più tardive.

Rispetto ad altri cavoli, questo ortaggio contiene una notevole percentuale di tiamina (vitamina B1) e acido pantotenico (vitamina B5) e, come i broccoli e i cavoletti di Bruxelles, anche un alto contenuto di vitamina C. In generale, è una fonte preziosa di altre vitamine e sali minerali.

È un ortaggio molto versatile in quanto si presta bene a essere cucinato in vari modi, ma che spesso risulta poco “appetitoso” o non apprezzato per via del forte odore. Innanzitutto, per ridurre l’odore sgradevole causato dai composti solforati di cui è ricco, è sufficiente posizionare sul coperchio della pentola, in cui viene lessato, un pezzetto di pane imbevuto d’aceto per tutto il tempo della cottura.

Il cavolfiore si può consumare anche crudo, tagliato a fettine sottili e condito, ed è molto apprezzato anche nelle preparazioni più semplici, come ad esempio bollito oppure cotto a vapore e condito con olio, sale e limone. Come abbiamo detto, conserva però al meglio le sue proprietà nutrizionali e risulta più digeribile quando è ripassato in padella. Ottimo come contorno, abbinato alla carne, al pesce o alle uova.

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